Percorso in bici 2

Lunghezza: 45,4 Km

Si parte dal Parco di Arlecchino nella foresta della Carpaneta, nella strada sterrata che parte dove c’è l’ingresso al parco. Seguendo la strada si arriva a costeggiare un fosso e si gira a destra continuando a costeggiarlo, fino ad incontrare una strada sterrata più grande che si imboccherà girando  a sinistra. Seguendo questa strada si arriva ad una strada asfaltata che, a destra porta a corte Carpaneta con la pila da riso, e a sinistra alla ciclabile. Presa la ciclabile girando a destra in direzione Stradella si arriva al punto in cui ci si immette nella strada e qui si gira a destra in via Ghisiolo, che poi diventa via Caselle, e si segue la strada fino a San Giorgio di Mantova, dove si gira a destra nella strada ciclopedonale via Lombardia. Usciti da via Lombardia si gira a destra e poi subito a sinistra in via Folengo Teofilo fino a girare a destra in via Fossamana costeggiando appunto il canale Fossamana, fino a dove si segue l’andamento del canale che devia a sinistra, per arrivare a Villanova Maiardina, dove sulla sinistra si può ammirare la chiesa. 

Da qui, proseguendo lungo la strada che fiancheggia il canale, si arriva a un incrocio, dove si gira a destra sempre seguendo il canale che poi si lascia per seguire la strada. Al successivo incrocio si gira a sinistra e, arrivati al successivo, si gira a destra. Seguendo la strada, si trova una curva a destra con una strada sterrata sulla sinistra dalla quale si può arrivare a corte Mussolina. Proseguendo dopo la curva a destra si scavalcheranno il canale Allegrezza e il fosso Palfiere, per poi girare a destra e arrivare a Canedole. Proseguendo, sulla sinistra, si trova corte Grande, poi seguendo la curva a sinistra si giunge alla chiesa di San Martino Vescovo. Qui si gira a destra e seguendo la strada si arriva sulla SP249, che si attraversa prendendo Strada Cimitero, dopodiché si svolterà a destra e poi a sinistra su Strada Mandrago, che porta ad scavalcare l’autostrada A22 e successivamente l’Essere. Arrivati ad un bivio si girerà a destra prendendo Strada Dazio fino ad arrivare a un incrocio in cui bisogna girare a sinistra in via Virgiliana e poi nella prima strada a destra.

Da qui, seguendo la strada si arriva a Cort’Alta dove, sulla destra, si trova l’oratorio di San Giacomo Maggiore. Tornando indietro all’incrocio appena prima di Cort’Alta si gira a sinistra in direzione Castelbelforte sulla SP26 arrivando ad un incrocio al quale si ira a sinistra. Da qui seguendo la strada si arriva a costeggiare l’Essere fino a Castelbelforte, dove, arrivati ad un incrocio si girerà a destra in via don Giovanni Minzoni, lungo la quale, sulla destra si trova la parrocchiale di San Biagio. Passata la parrocchiale si segue la strada che curva a sinistra fino ad arrivare ai resti dell’ex chiesa di San Paolo eremita (i resti della chiesa sono dietro a un edificio di colore arancione che sorge non perpendicolare alla strada e si possono vedere sui fianchi di tale edificio). 

Da qui si passa il canale Molinella e si prosegue dritto all’incrocio, in direzione San Giorgio di Mantova, fino ad arrivare a un incrocio in cui girare a destra in direzione Canedole. Da qui si arriva a corte Costa Vecchia in via Cavallare. Da qui girare a sinistra passando davanti alla corte su una strada sterrata e proseguire fino ad un bivio in cui girare a sinistra entrando così in corte Costa Nuova. A questo punto si torna indietro fino all’incrocio dove si era tenuto per Canedole e andare verso Castelbelforte. Arrivati ad un incrocio sulla destra si gira per Gazzo di Bigarello e si segue la strada trovando, poco prima di Gazzo, sulla sinistra, corte Roverina. Si prosegue poi fino al Parco di Arlecchino: il punto di partenza.

Punti di visita:

  1. Parco di Arlecchino e foresta della Carpaneta a Gazzo di Bigarello;
  2. Corte e pila da riso della Carpaneta a Gazzo di Bigarello (XVIII secolo);
  3. Chiesa del SS. Nome di Maria a Villanova Maiardina (1726);
  4. Corte Mussolina con l’oratorio e i resti della pila (XVIII e XIX secoli);
  5. Chiesa di San Martino Vescovo e torre campanaria a Canedole (XIV secolo);
  6. Corte Grande a Canedole (attuale assetto secolo XIX con preesistenze del secolo XVII);

7. Pila da riso e sistema idraulico a Canedole (secoli XVIII, XX);
8. Oratorio di San Giacomo Maggiore a Cort’Alta (1530);
9. Parrocchiale di San Biagio a Castelbelforte (1841-1862, campanile del 1868);
10. Resti dell’ex chiesa di San Paolo eremita a Castelbelforte (XII secolo);
11. Corte Costa Vecchia (XV-XVIII secoli);
12. Corte Costa Nuova con torre colombaia, pila, molino e oratorio (XVII-XIX secoli);
13. Corte Roverina (XVIII secolo).

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