Feste ed Eventi

Feste ed eventi dell'Ecomuseo

L’Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano è un museo senza mura, il quale racchiude al suo interno comuni mantovani che organizzano feste ed eventi tradizionali. Dalle sagre di paese, ai festival musicali fino alle fiere culinarie, all’interno dell’Ecomuseo non manca mai occasione per festeggiare e trascorrere festosamente alcuni momenti in compagnia.

Sant’Antonio Abate – località Bazza

La festa in onore del santo, conosciuto anche come Sant’Antonio chisolèr, dura due giorni e si apre con la benedizione degli animali davanti alla chiesetta, dedicata al santo loro protettore. Al termine vin brulè e dolci tipici per tutti. I festeggiamenti proseguono il giorno seguente con la messa e a seguire la processione con la statua lignea del santo custodita nella chiesetta. Al termine della processione, presso il ristorante “La Bazza”, si può mangiare il risotto e partecipare al concorso per la miglior torta e alla lotteria.

 

 

La festa di Sant'Antonio Abata si terrà il 17 gennaio

Fiera d’Agosto / Festival del Riso - Castel d'Ario

Tra gli eventi e manifestazioni, la più antica è sicuramente la Fiera d'Agosto, ovvero la festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, patrona del paese, che cade a metà agosto: festa che già all'inizio del 1500 veniva definita una tradizione. La concomitanza con la Fiera delle Grazie di Mantova era però un grosso svantaggio dal punto di vista commerciale per cui si arrivò, nel tempo, a fissarne la data alla penultima domenica d'agosto. Solo il 15 agosto 1758, quando venne inaugurata la nuova chiesa parrocchiale, sempre dedicata all'Assunta, si rispettò la data originale. 

Per tutto l'Ottocento, la Fiera si caratterizzò soprattutto come mercato di merci varie e di bestiame. Veniva allestito un apposito recinto nella zona di prato compresa tra la Molinella, l'attuale via Vittorio Veneto e la Piazza e si pagavano soldati e guardie per la sorveglianza ininterrotta. Nella seconda metà del secolo aumenta tuttavia lo spazio dedicato alle attrazioni, in particolare al circo. Dopo la prima guerra mondiale, il mercato si limita alle merci; si sposta la sede davanti al castello, nell'ampio piazzale appena ricavato dalla bonifica; si amplia il luna-park e crescono le manifestazioni di contorno: cinema all'aperto, balli, gare sportive, tombola, fuochi d'artificio. Una formula che dura tuttora.

 

 

Il Festival del Riso si terrà a metà agosto

Festa dell'Osso - Castel d'Ario

La Festa dell'Osso, a inizio dicembre, con la degustazione di tutte le parti del maiale, così come avveniva un tempo quando la macellazione del suino era privata e coinvolgeva intere famiglie contadine.

 

 

 

La festa dell'Osso si terrà ad inizio dicembre

Bigolada, Mercoledì delle Ceneri - Castel d'Ario

La tradizione più caratteristica è però la Bigolada: distribuzione gratuita di spaghetti conditi con acciughe e tonno (bigoi con le sardèle) cotti in enormi paioli sulla pubblica Piazza, che avviene il primo giorno di Quaresima. Il nome e la tipologia del cibo risalgono agli anni Venti del Novecento, ma la festa si inserisce in una precedente manifestazione nata l'8 marzo 1848, alla vigilia della prima guerra d'indipendenza. Allora, in segno di protesta anti-austriaca e anti-clericale, si erano distribuiti gratis alla popolazione "polenta, aringhe, cospettoni e vino piccolo". 

In seguito, si era caratterizzata come Baccanale, ma sempre con una forte componente di protesta sociale. Sospesa durante la prima guerra mondiale, viene ripresa non più come forma di protesta ma con spirito festaiolo: diventa la festa dei bigoli, cioè la Bigolada. Dal 1969 l'evento è gestito dalla Pro Loco che garantisce il rigoroso rispetto della ricetta tipica e il successo della manifestazione. Per saperne di più, si può consultare il libro di Sandro Correzzola "Dalla protesta alla festa – la Bigolada di Castel d'Ario", Mantova 2006.

 


La Bigolada si terrà il primo giorno di Quaresima – Mercoledì delle Ceneri

Festa del riso alla pilota De.C.O. di Castel d'Ario

la Festa del Risotto, nel mese di maggio, resa ancora più importante dal fatto che Castel d'Ario è inserito nella Strada del Riso e dal 2009 è Comune capofila dell'Ecomuseo della risaia, dei fiumi e del paesaggio rurale mantovano. Per secoli Castel d'Ario è stato terra di risaie: fino a inizio Novecento, più di metà del suo territorio era coltivato a risaia perenne.

Il risotto ha una sua tipicità: si chiama "alla pilota", dal nome degli antichi piloti, o pilotti, addetti alla pilatura del riso, che usavano cuocerlo ultimandone la cottura col vapore trattenuto da un panno sotto il coperchio, una volta tolto il recipiente dal fuoco. Ma la denominazione si presta bene all'equivoco, sembrando un omaggio all'universalmente famoso pilota Tazio Nuvolari, che a Castel d'Ario ebbe i natali.

Nel maggio 2010, proprio nell'ambito della Festa del Risotto, è stato presentato il "Riso alla Pilota De.C.O." (Denominazione Comunale di Origine), riconosciuto con specifica delibera del Consiglio Comunale e ora pubblicizzato da un simpatico logo ispirato al disegno vincitore di un concorso tra gli alunni delle scuole locali.

 

 

 

La festa del riso si terrà a metà maggio

Festa del pesce - Roncoferraro

Alla festa si può gustare il risotto con la psina De.Co (un piatto che si può trovare solo in terra roncoferrarese), cucinato con prodotti esclusivamente locali, il riso con la salsiccia e tanto pesce: il pesce gatto fritto, marinato o al tegame, i gustosissimi gamberi d'acqua dolce, meglio conosciuti come saltarei, luccio in salsa e rane.

 

 

La festa del Pesce si terrà la quarta domenica di maggio

Festa della Pesina - Roncoferraro

Alla festa si può gustare il risotto con la psina De.Co (un piatto che si può trovare solo in terra roncoferrarese), cucinato con prodotti esclusivamente locali.

 

 

 

La festa della Psina si terrà a fine luglio

Festa del Saltarel - Barbassolo

Sagra del Saltarel, il tipico gamberetto di acqua dolce, diffuso nella cucina mantovana. Sagra paesana con intrattenimento, musica e piatti con pesce di fiume, tra cui il Risotto con i Saltarei De.C.O.

 

 

 

La festa del Saltarel si terrà la prima domenica di agosto

Palio dei Cinque Campanili – Roverbella

Il Palio dei cinque Campanili, a cui partecipano i cinque paesi facenti parte del territorio di Roverbella, si apre con la sfilata dei paesi per poi passare al pranzo in comune. Dopo il pranzo cominciano i giochi di un tempo con gare appassionanti in cui i cinque paesi si fronteggiano per arrivare alla vittoria del Gonfalone del Palio.

 

 

Il palio dei Cinque Campanili si terrà a fine maggio.

Festa del riso - Villimpenta

La Festa del risotto alla Villimpentese De.C.O. si tiene tradizionalmente nei primi tre we di giugno. Si tratta della più antica festa del riso e risotto sia della provincia di Mantova che di quella di Verona. Nasce ufficialmente  nel 1946, nell’immediato dopoguerra, quanto i villimpentesi, per salutare la primavera, si ritrovano insieme a cucinare il piatto principe della loro tradizione culinaria. I racconti dei nonni sono però molteplici e riportano anche altre versioni; si narra che all'inizio la "risottata" si faceva nel periodo in cui si uccideva il maiale, quindi con l'arrivo delle prime brine di Dicembre ed è una riconducibile ad alcuni anni prima dell’inizio ufficiale.

A Villimpenta il riso ha origine antiche, le più antiche della provincia di Mantova. Il 24 gennaio 1527 la Marchesa Antonia Tornielli Gonzaga potè trasferire fuori dal dominio 100 sacchi di riso pilato e, l’anno dopo, il 19 ottobre, altri 40.  In questo caso si conosce il luogo di partenza, Villimpenta, e quello di arrivo, Gazoldo degli Ippoliti che al tempo era stato estero. Non solo. Il primo decreto con cui si concesse d’erigere una pila nel mantovano è quello del 20 ottobre 1546 e fu emanato a favore di Battista Abati che intendeva far costruire una pila a Villimpenta “dietro il canal del Tione di sotto dal Ponte veronese alla ripa di verso il castello con l’acqua per la chiavica di dentro di detto Ponte che ritorna in esso canale dal medesimo Ponte”.

Col passare degli anni la manifestazione ha superato i confini strettamente paesani, e la sua fama ha raggiunto livelli extra-regionali, richiamando numerosissimi estimatori di questo caratteristico piatto. Si stima che i volontari che si alternano durante le 12 sere della Festa, siano oltre 200, tra questi anche cittadini-volontari di paesi limitrofi che probabilmente trovano nella Festa del Risotto, un motivo di partecipazione.

Durante tutto l’anno i ristoranti del paese servono menù dove il piatto principe di Villimpenta la fa da padrone.

 

La festa del riso di Villimpenta si terrà a metà giugno

Altri eventi di notevole interesse

Antica Fiera di Luglio - Villimpenta
Festa dei Vecchi Sapori (1 maggio) - Barbassolo
Festa del riso in Corte Grande (metà giugno) - Roncoferraro
Sagra di Sant'Eurosia (metà luglio) - Casale
Festa dei Sapori d'Autunno (inizio ottobre) - Roncoferraro

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