Genius Loci

Personalità importanti mantovane

All’interno dei comuni che costituiscono l’Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano hanno vissuto numerosi personaggi che hanno fatto la storia della città, e non solo. Teofilo Folengo, noto poeta del 1500, Osanna Andreasi, beata nata e vissuta a Mantova nel 1500, e Tazio Nuvolari, indimenticato pilota motociclistico ed automobilistico nato proprio in queste zone, sono solo alcune delle personalità che hanno portato in alto il nome di Mantova.

Luigi Boldrini

Luigi Boldrini, nato a Mantova nel 1828, è stato un importante patriota e famoso giornalista mantovano. Boldrini supportava la formazione di un’Italia unica ed unita, schierandosi contro gli austriaci ed i suoi sostenitori. Terminata l’impresa di unificare l’Italia sotto un’unica bandiera, Boldrini fondò il periodico “La Provincia di Mantova” e cominciò a prendere parte alla vita politica della città, trasmettendo idee e pensieri che ancora oggi ci accompagnano. 

Giuseppe de Luigi

Giuseppe de Luigi è stato un pittore mantovano nato nei primi anni del 900 a Stradella di Bigarello. Dopo aver avuto l’opportunità di studiare da vicino i dipinti del Mantegna e di Giulio Romano, a 18 anni visse per qualche anno a Firenze, patria storica della pittura italiana, dove affinò le tecniche pittoriche e conobbe i migliori artisti e pittori di quel periodo. Tornato a Mantova dalla famiglia, negli anni successivi si trasferì a Milano e partecipò a molte mostre collettive ed organizzò numerose mostre personali. 

Ippolito Nievo

Ippolito Nievo è stato noto scrittore italiano dell’800, vissuto a Mantova per molti anni della sua vita. Cresce seguendo l’ideale patriottico dettato da Mazzini e Cattaneo, partecipando all’insurrezione di Mantova. Nel 1860 partecipò alle Spedizione dei Mille arruolandosi nell’esercito Garibaldino, diventandone anche il cronista ufficiale. Il più grande capolavoro artistico di Ippolito Nievo è sicuramente “Le confessioni di un italiano”, un romanzo storico che narra le vicende italiane dalla campagna di Napoleone fino alle rivoluzioni del 1848.   

Teofilo Folengo

Gerolamo Folengo, o meglio conosciuto come Teofilo Folengo, è stato un poeta mantovano vissuto a cavallo del 1500, risultando uno dei principali esponenti italiani della poesia maccheronica. La poesia maccheronica prende il nome dalla locuzione latino maccheronico, un modo scherzoso di comporre versi imitando la lingua latina.

Tazio Nuvolari

Tazio Giorgio Nuvolari è stato un grande pilota motociclistico ed automobilistico italiano, nato a Castel D’Ario nel 1892. Cominciò la sua carriera a bordo delle motociclette nel 1920, pur mantenendo inalterata la sua grande passione per le automobili. Seguendo questa passione, dopo qualche anno, passò ai gran premi di automobilismo, riscontrando un enorme successo. Tazio Nuvolari fu un grande amico del poeta Gabriele D’Annunzio e di Enzo Ferrari. 

Giuseppe Menozzi

Giuseppe Menozzi nasce a Castel D’Ario nel 1895 e, dotato di una innata passione per l’arte, studia presso l’Accademia Cignaroli di Verona e si specializza a Roma in opere monumentali presso lo studio di Ettore Ferrari. La prima grande realizzazione è il Monumento ai Caduti, un’opera che lo tocca molto da vicino in quanto è dedicato anche a due suoi fratelli scomparsi. Ricordiamo anche il mausoleo Bisighini a Carbonara di Po, il mausoleo Moschini a Goito, nei quali si cimenta anche in arredi d’argento ed oro, e le numerose statue create durante il periodo fascista.

Beata Osanna Andreasi

Beata Osanna Andreasi nacque Mantova il 17 gennaio 1449 da una famiglia nobile. Da giovane rifiuta le nozze ed entra, nel 1505, nell’Ordine della Penitenza di S. Domenico. In assenza di Francesco Gonzaga, ha avuto la responsabilità di reggere il ducato di Mantova, fornendo un costante aiuto ai poveri ed ai bisognosi. Il corpo della beata è custodito e venerato nel Duomo di Mantova. 

Gabriele Bertazzolo

Gabriele Bertazzolo, nato nel 1570 a Mantova, fu un ingegnere al servizio della famiglia Gonzaga per 35 anni. Gabriele Bertazzolo si occupò di ampliare la chiusa di Governolo per regolare il corso del Mincio. Grazie alla sua grande abilità, fu molto apprezzato dal capo famiglia Vincenzo Gonzaga. È stato sepolto nella tomba di famiglia a Mantova, dove passò tutta della sua vita. 

Cesare Roda

Cesare Roda è stato un operaio ed attivista nato a Mantova nel 1907. Parte per la Spagna nel 1936 e si arruola nella squadriglia Espana come mitragliere. Per colpa delle idee comuniste, durante la dominazione nazista, è stato arrestato (mentre era vice comandante del 3° Gap di Milano) e deportato al concentramento di Mauthausen, fino alla liberazione. 

Enrico Paglia

Enrico Paglia nacque a Mantova nel 1834 e fu, dopo pochi anni, avviato alla carriera ecclesiastica. Dopo aver preso gli ordini sacerdotali, fu nominato insegnante di scienze naturali a Mantova. Fu un uomo molto colto e preparato, pubblicò diversi contributi su agricoltura, geologia, zootecnia ed altre materie naturalistiche. Si occupò anche di paleontologia, di cui scrisse, anche in quel campo, numerosi trattati. 

Francesco Masè

Francesco Masè nacque a Mantova e lavorò come paletnologo, ovvero uno studioso di archeologia preistorica e culture preistoriche. Insieme agli amici Vincenzo Giacometti ed Enrico Paglia, contribuì all’ingresso ed diffusione della paletnologia in territorio mantovano. 

Giuseppe Bertani

Giuseppe Bertani nacque a Buscoldo nel 1873 e fu un importante sindacalista e politico italiano. Aderì al partito socialista mantovano e si impegnò nella difesa dei diritti dei lavoratori. Fu, inoltre, tra gli organizzatori a Mantova delle "giornate rosse". Fu colpito alla testa dalle forze dell’ordine durante alcuni scontri dopo una manifestazione in Piazza delle Erbe e, per questo, morì all’ospedale di Mantova insieme ad altri suoi compagni. 

Novello Novelli

Novello Novelli, nato a Castelbelforte (Mantova) nel 1877, fu un docente e direttore della Stazione sperimentale di risicultura di Vercelli. Introdusse in Italia la tecnica del trapianto del riso, che poi si diffuse su larga scala negli anni 20. Fu anche un membro della Commissione dell’agricoltura del Senato del Regno. 

Francesco Siliprandi

Francesco Siliprandi nacque a Curtatone nel 1816 e fu un famoso patriota italiano. Partecipò a manifestazione anti austriache, prese parte alla rivoluzione di febbraio di Parigi e combatté con i volontari della Legione Manara. Nel 1858 si arruolò e continuò la vita militare fino al 1870. Successivamente, promosse tra i contadini le organizzazioni di resistenza e tra i lavoratori le società operaie. Morì nel 1892.

Giovanni Nuvolari

Giovanni Nuvolari nasce a Villimpenta (MN) nel 1805 in una famiglia possidente. Si laurea in medicina a Pavia ma non praticherà mai la professione. Nel 1848 aderisce e partecipa ai moti mazziani. Patriota, Nuvolari spende per tutta la vita molto tempo per la politica del Comune di Villimpenta. Nel 1857 acquista un vasto fondo terriero, il fondo Franciosa, nel territorio di Villimpenta. Su questo terreno, il parroco casteldariese Francesco Masè (1808-1884), nel 1869 individua un sito archeologico oggi attribuibile al Bronzo Antico-Bronzo Medio (2200-1300 a.C.). Entro il 1871 Nuvolari, in collaborazione con Masè e con Vincenzo Giacometti (1819-1888), entrambi amici paletnologi mantovani, compie uno scavo archeologico. 

Bernardino, Carlo e Giovan Battista Angelini

Bernardino, nato a Villimpenta nel 1778 da Giambattista e Bianca Girelli e morto a Verona nel 1844, fu funzionario dell’amministrazione napoleonica dal 1805 al 1815. Studioso di scienze naturali e gran viaggiatore, membro dell’Accademia di Agricoltura di Verona, dedicò varie ricerche al riso e ad altri cereali. Suo fratello Carlo, nato a Verona nel 1786, laureato in Medicina, grazie agli elevati profitti assicurati dalla coltivazione del riso incrementò notevolmente il patrimonio paterno. Di sentimenti patriottici, fu attivo nella rivoluzione del 1848. Giovan Battista, nato a Villimpenta nel 1816 da Carlo e da Maria Barzagola, si laureò in Ingegneria a Pavia nel 1838. Entrò quindi in rapporto con Mazzini. Partecipò alla rivoluzione del 1848 e fu affiliato alla congiura di Belfiore (1850-1852).

Condividi questa pagina: